Sembra che la crisi preoccupi un Italiano su due. A rivelarlo è un sondaggio che ha come tema le prospettive economiche per il 2019. Tale sondaggio ha evidenziato come il pessimismo sia lievitato rispetto ad un anno fa,
e tutto ciò è dimostrato da dati, numeri, percentuali…E ci credo che gli Italiani sono preoccupati! I numeri parlano chiaro: gli aumenti sono stati palesati brutalmente e una valanga di rincari ci accompagnerà nel nuovo anno. Tanti hanno tagliato le spese e son sempre meno le persone che riescono col proprio stipendio a far quadrare il bilancio familiare e ad arrivare a fine mese. Un 28 % ha difficoltà ad arrivare alla quarta settimana del mese e addirittura il 10% ha confessato di arrivare solo alla seconda di settimana.
I numeri parlano chiaro appunto, come quelli degli aumenti che andranno a colpire il gas, le bollette della luce, i pedaggi autostradali, e la tanto odiata benzina. Si tratta di un vero e proprio boom di tariffe che ha fatto lanciare l’allarme alle varie associazioni dei consumatori. ma che non giunge nuovo.
Gli aumenti più pesanti riguardano nel dettaglio l’alimentazione , il riscaldamento , e i carburanti . Seguono poi tariffe gas, servizi bancari, derivati da petrolio come plastiche e detersivi, IVA e treni.
Il 2017 si è chiuso con un bilancio pesante per le famiglie italiane, ma il 2019 rischia di essere distruttivo. Accanto alle previsioni degli aumenti 20189piovono proposte per migliorare una situazione di per sé già insostenibile, per esempio il Codacons ha chiesto misure speciali per tutelare i redditi di chi appartiene un ceto medio-basso, come per esempio i prezzi amministrati e blocco delle tariffe per 5 anni.Pare la crisi gravi anche sulla Chiesa: a Treviso, causa della scarsità delle offerte, una chiesa ha chiuso i battenti e riaprirà a Pasqua. Ora è aumentata anche la tassa sulle vincite al Lotto.
I numeri parlano chiaro, anzi urlano. È decisamente un 2018 di aumenti per gli Italiani, speriamo vada meglio nel resto.
Daniela Vargiu
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