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Posto fisso? E’ monotono: la dichiarazione shock di Monti

 “Posto fisso, che monotonia”: sembrerebbe il titolo di un film comico, invece sono solo le parole dell’attuale Presidente del Consiglio Mario Monti, parole che hanno subito fatto il giro del Web e dell’intera penisola.

Gli Italiani hanno preso sul serio questa frase che ha riscosso, pare, tanto successo, e chissà se fioccheranno presto le richieste di dimissioni dal proprio posto di lavoro di migliaia e migliaia di annoiati.

Ora il popolo degli “sfigati”, cioè quelli del lavoro sicuro per intenderci, si chiederà come sarà l’ebbrezza di un lavoro non sicuro. O forse si ricorderanno la fatica fatta per trovarlo quel posto sicuro.

 

Finalmente i precari potranno stare tranquilli, non si annoieranno più la loro pena è finita, la stressante noia che li ha fino ad oggi perseguitati, per loro fortuna finirà prestissimo e dovranno ringraziare Monti per questo.

 

Gli stessi operai dell’Alcoa o quelli della Fincantieri si staranno chiedendo che senso ha la loro protesta e si saranno già resi conto della noia mortale che, proseguendo nella protesta, dovranno affrontare nei prossimi anni conservando, per loro sfortuna, il posto di lavoro.

 

Probabilmente anche i dipendenti dell’eurallumina, della Vinyls o quelli della Rockwoll, solo per citarne alcuni, staranno già ammainando le bandiere del sindacato perché hanno preso coscienza della terribile noia che dovranno patire se riavranno il loro posto di lavoro.

 

Sicuramente da oggi in poi anche le banche erogheranno i mutui solo ed esclusivamente ai non annoiati, che danno più garanzie, e magari finisce che anche Celentano si metterà a cantare a Sanremo “chi non s’annoia non fa l’amore”.

 

Poi si sa, la noia porta la depressione e un dipendente depresso non produce e quindi è meglio “disannoiarlo” con una bella letterina di licenziamento e via sarà la persona più felice del mondo.

 

Certo sarà dura far capire ai giovani che per non annoiarsi non potranno costruirsi una famiglia, chiedere un muto o un prestito per acquistarsi una casa, sarò dura fargli capire che dovranno vivere alla giornata e non pensare al futuro per via della noia e di un noiosissimo bel posto di lavoro fisso.

La cosa tragica la vivranno anche le imprese che dovranno trovare il modo per non annoiare i propri dipendenti, magari si inventeranno intrattenimenti con giocolieri, mangiafuoco e tombolate per far si che non si annoiono e vadano via.

 

Al di là della drammaticità,o comicità se preferite, di quelle frase viene spontaneo chiedersi dove vive Monti. Qualcuno dovrebbe informarlo che abbiamo centinaia di migliaia di cassintegrati annoiati, altrettanti stanno per perdere il posto di lavoro poichè annoiati, poi ci sono i precari pure loro annoiati e infine ci sono i disoccupati perchè non vogliono annoiarsi.

 

Da ora in poi il motto sarà “Lavoro? No grazie m’annoio”

 

Segreteria Regionale UGL Chimici Sardegna

 mario monti

 

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