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Perugia Capitale della droga? Qualcuno dice ‘No’

 Triste primato per uno dei centri storico-artistici più importanti d’Italia che, da qualche anno a questa parte, vanta record poco invidiabili quanto a spaccio di narcotici e morti per overdose.

Ultimo (non ultimo) drammatico episodio quello della studentessa di Città di Castello, trovata assiderata in località Casa del Diavolo. Sotto effetto di stupefacenti aveva guidato dal centro città ai boschi, finendo poi per collassare tra la vegetazione, perdendo sensi e restando vittima delle intemperie.

Molte le campagne anti droga delle più varie sigle politiche, dalla destra radicale alla sinistra che, negli ultimi tempi hanno tentato di sensibilizzare la cittadinanza sulla piaga.

Dopo la trasmissione di La 7 “Gli Intoccabili”, andata in onda l’8 Febbraio scorso e durante la quale Perugia è stata segnalata come realtà ad alto rischio per la circolazione e il consumo di narcotici, qualcuno non  ce l’ha più fatta e ha voluto manifestare apertamente il proprio dissenso.

Domenica 19 Febbraio, presso il mercato di Pian di Massiano, il locale circolo di Futuro e Libertà ha organizzato un volantinaggio informativo, cui hanno preso parte attivamente i giovani militanti di Generazione Italia. Lasciate a casa partite ed impegni domenicali, i ragazzi hanno distribuito più di trecento volantini a residenti e turisti.

Due ore di azione per protestare contro una ingiusta nomea e per ricordare che Perugia è sì capitale, ma della cultura non della morte. Lo scroso 5 Giugno infatti il capoluogo umbro è stato candidato insieme ad Assisi al titolo di Capitale Europea della Cultura. Le basi per una vittoria certa non mancherebbero: innumerevoli le opere d’arte, un ateneo fondato nel 1308, un’ università per stranieri e una scuoladi lingue estere delle Forze Armate. Naturale è che scarsi controlli, degrado, spaccio, morti per droga potrebbero influire negativamente sul giudizio complessivo, danneggiando l’immagine della città. Ma ancor più importante dei lustrini e delle prebende il fatto che in una realtà universitaria e cosmopolita come Perugia persone sovente giovanissime siano facile preda di una criminalità cinica e spietata, che ne avvelena le menti, distruggendo le vite dei consumatori di eroina (e di altre sostanze) e rendendo un inferno quella delle loro famiglie.

VOLANTINAGGIO DI GF PERUGIA CONTRO LA DROGA

Nella mattinata di oggi alcuni ragazzi del circolo di Generazione Futuro di Perugia sono stati impegnati in un’attività di volantinaggio per sensibilizzare i cittadini riguardo al problema della droga, una piaga che nel capoluogo umbro ha assunto dimensioni tali da portare Perugia a essere definita dalle cronache “capitale d’Italia” della droga, come ha dimostrato anche un’inchiesta giornalistica sull’eroina a Perugia della trasmissione “Gli Intoccabili” andata in onda su La7 lo scorso 8 febbraio.

Il volantinaggio si è tenuto presso il mercato di Pian di Massiano dalle 9:30 e in poco più di un’ora i circa 300 volantini stampati sono stati tutti distribuiti. Insieme ai ragazzi di Generazione Futuro erano presenti anche Francesco Siciliano, coordinatore provinciale di FLI, e Fernando Cargiani, segretario amministrativo del partito regionale. Alcuni cittadini che hanno ricevuto il volantino hanno dimostrato il loro interesse all’attività del movimento: alcuni hanno chiesto di potersi mettere in contatto con la sede locale di FLI, altri hanno espresso dei giudizi sia positivi sia negativi circa il percorso politico intrapreso da Gianfranco Fini che ha portato alla svolta futurista, altri ancora si sono invece soffermati a discutere sul tema della droga trattato nei volantini.

Il volantinaggio, oltre che sensibilizzare la cittadinanza, ha voluto anche lanciare un appello al sindaco Wladimiro Boccali affinché rafforzi l’azione della sua amministrazione contro il problema della droga; il testo del volantino recava, infatti, queste esplicite parole: “Perugia capitale della droga: noi non ci stiamo! Sindaco svegliati: riprendiamo la nostra città!”.

L’iniziativa del volantinaggio, come ha affermato la coordinatrice regionale Carla Spagnoli in un comunicato stampa di ieri, è stata pensata per invitare gli enti preposti a una più energica azione di contrasto allo spaccio anche per rendere più credibile e forte la candidatura di Perugia e Assisi a “Capitale Europea della Cultura” per il 2019, ufficializzata lo scorso 5 giugno presso la Sala Notari di Palazzo dei Priori. Secondo la Spagnoli, infatti, la definizione di “Capitale Europea della Cultura” per Perugia sarebbe incompatibile con quella di “capitale della droga” attribuitagli dai mass media e dalle relazioni ufficiali; quindi le attuali e insufficienti misure di contrasto attuate dallo Stato e dagli enti locali rischierebbero di compromettere seriamente la candidatura di Perugia e Assisi.

Quest’attività, che secondo Francesco Siciliano è solo la prima di una serie di eventi in programma, è servita anche per dare un’immagine del partito a livello locale, è stato un modo per far sentire la presenza di FLI nella città e nella vita della città stessa, una presenza che si sta costruendo pian piano in modo concreto.

Verso le 11:00, dopo aver distribuito i volantini in tutto il mercato, i ragazzi del circolo se ne sono andati, sperando di tornare per un nuovo volantinaggio, che cerchi di coinvolgere ancora di più i perugini sui problemi che affliggono la loro città.

Marco Petrelli

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