La prima scrematura è stata fatta: le capoliste del torneo non sono più sei ma quattro. Si staccano la Bennet Cantù e la Pepsi Caserta
L’Armani Jeans rimane aggrappata alla sua avversaria ma non è un bel periodo. Due sconfitte importanti in Eurolega stanno mettendo in ginocchio l’energia nervosa del gruppo e domenica con Casale ha dovuto sudare fino alla fine. La neopromossa rimane ultima in classifica con 0 punti ma la vittoria sembra poter essere questione di poco. Ora che il roster è stato aggiustato, le cose dovrebbero girare un pò meglio. Niente però si può fare col fenomeno di turno, quel Hairston che a Monferrato a predicato nel deserto, bastandosi. Per Milano si annuncia già qualche cambiamento: Drew Nicholas pare sia prossimo al taglio.
Varese e Avellino sono due sorprese a modo loro. La Cimberio è una squadra discreta che sta sfruttando calendario e buona vena dei suoi esterni. Il problema sarà quando i tiri da 3 non entreranno con la stessa precisione e quando davanti ci saranno squadre più forti e con meno alti e bassi nel proprio profilo. Avellino invece asfalta la Dinamo Sassari trascinata dai soliti noti: Green (22 punti), Slay (15 punti), Johnson (16 punti) e Dean (16 punti) fanno partita a sé coinvolgendo di tanto in tanto il confermato Golemac. Finisce 96-79, e Avellino si candida di già ad essere una delle protagoniste dei prossimi playoff scudetto. Ma col tempo anche l’entusiasmo potrebbe scivolare via.
Di questo lotto non fa parte la Bennet Cantù. La squadra di Trinchieri sta pagando il doppio impegno campionato-coppa, e la sconfitta contro la Benetton Treviso lo testimonia. Percentuali molto basse, stanchezza dai lunghi viaggi ma anche un Jeff Adrien ispirato hanno costretto Basile e compagni alla resa. Per Treviso la sosta pare aver fatto bene, viste anche le precedenti sconfitte.
Prima vittoria di prestigio per Teramo, che sconfigge per 73-72 la Canadian Bologna, con una super prestazione del giovane Polonara, finalmente aiutato da un paio di minuti sulle gambe. Il colpaccio è però firmato dal play Fultz, sempre decisivo contro le V Nere. Alla seconda vittoria invece arriva la Reyer Venezia, capace di schiantare la Scavolini Pesaro in trasferta. La formazione di Mazzon continua a stupire e a dimostrare di poter competere in questa categoria. Una vittoria questa tutta a rimbalzo, e non basta un sempre ottimo Hackett per Pesaro.
Alla fine salta anche la prima panchina della stagione: il coach di Cremona Mahoric è stato esonerato dopo la sconfitta in casa contro Biella. I 21 punti di differenza si sono sentiti tutti e ad oggi, Cremona è una squadra in crisi. Al posto di Mahoric arriva Attilio Caja, tecnico esperto e dalla grande carica. Ma per risalire, anche psicologicamente, ci vorrà tantissimo.
Il sesto turno potrebbe già essere decisivo. Domenica, a partire dalle 20.30, gli occhi degli appassionati di basket saranno tutti su Raisport 1 per assistere allo scontro diretto tra Milano e Siena. La vittoria potrebbe dire già un tassello importante per staccare una rivale al primo posto. Di mezzo pure l’Eurolega, quindi le due compagini non arriveranno freschissime all’appuntamento. Avellino potrebbe anche abdicare andando a giocare in casa di Cantù, ma il trend è positivo e quindi una vittoria non darebbe stupore. Mentre Varese sarà in casa di una Bologna sull’orlo di una crisi di nervi dopo che il pivot Homan è stato messo fuori squadra per aver aggredito il suo coach. Una nuova sconfitta potrebbe essere decisiva per l’esonero di Finelli. Riposerà la Dinamo Sassari.
Simone Spada
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