Press "Enter" to skip to content

L’accesso a Internet è un diritto?

La crescente diffusione di Internet e delle altre nuove tecnologie dell’informazione ha reso necessaria una nuova regolamentazione per il settore delle telecomunicazioni.
Nel novembre del 2007 è stata presentata dalla Commissione europea una proposta di riforma delle norme che regolano il mercato delle telecomunicazioni. Ed un problema si è subito messo in evidenza: quello del file sharing, ossia della condivisione dei documenti nel web.
Molta preoccupazione destava, infatti, la previsione di una clausola che incideva sui diritti degli utenti di Internet: quando è lecito bloccare l’accesso a Internet?

La questione riguardava soprattutto il fenomeno del download illegale di contenuti multimediali. L’idea era che prevedere di bloccare l’accesso a Internet a chi scarica contenuti multimediali illegalmente avrebbe indotto un maggior numero di utenti a pagare per i download affettuati.

Ecco che il Parlamento europeo ha approvato il cosiddetto “pacchetto telecomunicazioni“, nel settembre 2008. Una proposta che ha ricevuto il dissenso dei ministri nazionali del Coonsiglio dell’UE,su alcuni punti fondamentali, tra cui proprio quello riguardante la tutela dell’accesso a Internet: le due Istitutzioni hanno quindi cercato di raggiugnere un accordo, ma nel maggio del 2009, tra proteste nelle strade e su Internet, il Parlamento ha approvato a larga maggioranza
un emendamento cotnrario alla posizione espressa dal Consiglio.

Tra i punti contrastanti vi sono i Governi interessati a indivduare misure efficaci per garantire l’applicazione delle leggi a tutela dei diritti d’autore nei rispettivi Paesi; i parlamentari che considerano Internet un mezzo essenziale per la libertà d’espressione; le aziende di contenuti multimediali che lamentano perdite economiche derivanti dal file sharing illegale e le associazioni dei consumatori che temono il rischio che gli utenti possano essere ingiustamente privati dell’accesso a internet.

Ecco che, per cercare una via d’uscita dallo stallo, è statom convocato un comitato di conciliazone, composto di rappresentanti del Parlamento e del Consiglio, che ha lavorato per appianare le divergenze e raggiungere un compromesso: gli internauti non rischieranno più di trovarsi senza una connessione da un giorno all’altro. Le
autorità possono tagliare l’accesso a Internet solo dopo un giudizio equo e imparziale , che include il diritto degli utenti s difendersi ed essere ascoltati.

Il pacchetto telecomunicazioni è così divenuto legge nel novembre 2009, a più di due anni di distanza dalla presentazione della proposta originaria. Oltre a salvaguardare l’accesso a Internet,tale pacchetto rafforza la protezione dei consumatori anche su svariati altri aspetti, come ad esempio l’utilizzo di tecnologie per migliorare l’accesso ai servizi
di sicurezza ed emergenze.

Per saperne di più:
ec.europa.eu/yourvoice/index_it.htm (fonte Diario Europa Saper scegliere)

Daniela Vargiu

Comments are closed.

Mission News Theme by Compete Themes.