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Distinguere le compagnie di assicurazioni nel web

È in continuo aumento il numero di automobilisti e motociclisti che si affidano ad internet per stipulare polizze assicurative e il motivo è molto semplice: si risparmia. Sul web le compagnie assicurative propongono formule alternative per i loro contratti, totalmente gestibili via pc o smartphone, che consentono di risparmiare sino a qualche centinaio di euro sulle RC Auto, se confrontate con le proposte delle assicurazioni classiche. Le assicurazioni in rete, però, non sono soltanto rose e fiori, anzi; bisogna prestare molta attenzione poiché, attirati da offerte vantaggiose, potrebbe essere facile finire nel mirino delle compagnie assicurative fantasma, come ha evidenziato l’IVASS, “Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni”undefined. Le compagnie fantasma sono, in sostanza, delle organizzazioni criminali che allestiscono un sito web – in alcuni casi dotato persino di numero verde! – proponendo polizze molto convenienti… pure troppo, visto che talvolta i loro prezzi sono fuori mercato. La truffa non si esaurisce qui: per attirare l’attenzione dei clienti, queste compagnie fantasma utilizzano loghi, colori e sigle molto simili a quelli delle vere compagnie online, per apparire credibili e rassicuranti. Grafica professionale, presenza di un numero verde, prezzi molto vantaggiosi: cascare nella trappola non è difficile. Per questo è necessario fare estrema attenzione: se si vuole, ad esempio, stipulare un’assicurazione sulla moto bisogna saper distinguere i siti affidabili, come assicurazioniemoto.it, da quelli fantasma e truffaldini. Molto spesso dietro questi siti di facciata ci sono delle compagnie assicuratrici estere che non possiedono l’abilitazione per operare all’interno del territorio italiano, e di conseguenza non possono offrire servizi e prodotti. E così coloro che stipulano una polizza con queste compagnie fantasma si ritrovano con documenti all’apparenza perfetti, ma privi di validità. Tali compagnie, infatti, prima richiedono il pagamento della polizza via bonifico, su un conto che di solito viene aperto per il tempo che serve ad intascare più soldi possibili, e poi spediscono a casa del cliente tutta la documentazione prevista, come le vere compagnie. Il cliente, ma sarebbe più corretto dire vittima, si ritrova così con il certificato di assicurazione ed il tagliando che andrà esposto sul parabrezza, ma tali documenti sono del tutto inutili poiché falsi. E a rimetterci è solo il cliente truffato e ignaro, non solo perché ha sborsato dei soldi per quei finti documenti, ma anche perché corre enormi rischi in caso di un controllo da parte delle forze dell’ordine o, ancora peggio, in caso di incidente. La spiegazione è molto semplice: il veicolo non possiede copertura assicurativa e il proprietario può andare incontro a sanzioni pesanti. La legge, infatti, punisce in maniera severa chi stipula un RC Auto con soggetti non previsti dalla legge stessa, con un’ammenda pecuniaria che va da 841 euro sino a 3.366, a cui si aggiunge il sequestro della documentazione falsa e del veicolo. Il rischio maggiore, però, è il deferimento all’Autorità Giudiziaria per il reato di “falsità di scrittura privata”: la pena è la reclusione da un minimo di 6 mesi sino ad un massimo di 3 anni. I siti web di compagnie fantasma attualmente individuati dall’IVASS sono sei, i quali offrono polizze assicurative RC Auto dalla copertura temporanea, in molti casi, piuttosto ristretta (per alcune di esse appena cinque giorni). Per evitare di imbattersi in uno di questi siti, bastano degli accorgimenti semplici; primo fra tutti affidarsi sempre ai siti delle compagnie assicurative conosciute, senza cedere al richiamo di proposte mirabolanti che si rivelano essere poi delle truffe. Per il confronto dei preventivi si consiglia di consultare le testate specializzate. Evitare assolutamente gli intermediari e controllare che i siti online della assicurazioni mettano sempre in evidenza l’indirizzo della sede e quello di posta elettronica, recapiti telefonici e soprattutto numero e data di iscrizione al “Registro unico degli intermediari assicurativi”. Per qualsiasi dubbio, ci si può rivolgere direttamente all’IVASS attraverso il sito ufficiale oppure chiamando al numero verde.

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