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C’è ancora speranza nell’Italia che affonda?

“Facciamo la rivoluzione, quella vera: portiamo in piazza milioni di persone, facciamo fuori il palazzo di giustizia di Milano, assediamo Repubblica: cose di questo genere non c’è un’alternativa”. Se a pronunciare queste parole fosse stato uno dei black block che sabato 15 ottobre ha assediato Roma e trasformato la protesta pacifica degli indignados in una devastazione senza criterio,

Il problema più grave è che ormai niente sconvolge gli italiani. Le accuse di corruzione, falso in bilancio, concorso esterno in associazione mafiosa; il comportamento totalmente amorale di un uomo che non si è reso conto che ricoprire una carica importante significa anche rendere conto ai cittadini delle proprie azioni. Nell’Italia cattolica ( quella che nega agli omosessuali il diritto al matrimonio ) il Primo Ministro viene ripetutamente coinvolto in scandali sessuali, ma questo non sembra sconvolgere l’equilibrio creato da un sistema e da una classe politica fondati sull’ipocrisia. Per i giovani d’oggi non ci sono eroi. I ventenni vedono il suo viso in tv da quando erano solo dei bambini, hanno assistito ai cambiamenti della televisione italiana da quando lui è entrato in possesso del 95% del mercato televisivo. Non c’è più Superman, niente gesta eroiche di Batman, anche l’Uomo Ragno quasi non si ricorda più.

Dall’infanzia all’età adulta, i giovani sono stati accompagnati da un viso sorridente e da una voce accomodante che suggerisce alla giovane precaria di utilizzare il suo bel sorriso per accalappiarsi un uomo ricco, nella fattispecie suo figlio. Classico l’esempio che vede l’italiano all’estero sbeffeggiato a causa della fama mondiale del Primo Ministro Italiano.

La domanda che solitamente viene posta al malcapitato di turno è la seguente: “Ma se non piace a nessuno, perchè l’avete votato? E se vi siete resi conto solo dopo le elezioni che quest’uomo non è adatto a governare l’Italia, perchè non fate qualcosa adesso?”. Domanda alla quale è difficile rispondere. Perché ormai gli italiani si sono abituati a tutto. Si sono abituati ai repentini cambiamenti dei mestieri e dei rapporti parentali: da showgirl a Ministro in un solo anno (l’ Italia diventa magicamente il Paese delle grandi opportunità ), da escort a nipote di Mubarak in una sola notte. Si sono abituati all’ umorismo nelle sedi meno adeguate. Si sono abituati ad una tv dove la donna viene quotidianamente svilita e umiliata. Si sono abituati ai telegiornali che reputano più importante la moda dell’estate degli avvenimenti importanti del Paese. Si sono abituati ad una politica dove gli ideali, i valori e le promesse contano meno di nulla.Questa è la risposta che si potrebbe dare agli stranieri.

Ma c’è un’alternativa: si potrebbe dire loro che in questo Paese l’attenzione di un buon numero di cittadini non è stata distolta dai veri problemi del Paese con programmi televisivi mediocri. Si potrebbe rispondere affermando che ci sono donne che non hanno venduto la propria dignità in cambio di un posto di lavoro immeritato. Ci sono giovani che giorno dopo giorno studiano nonostante le difficoltà. Ci sono giovani che fanno politica perchè davvero credono in certi ideali. C’è chi ancora crede che il cambiamento sia possibile.

Perché la politica del bunga bunga e delle compravendite diventi finalmente solo un brutto ricordo.

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