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Berlusconi compie 75 anni: da Profumo a Clinton, la politica delle lenzuola

 19 Maggio del 1962, Madison Square Garden. La più famosa attrice americana dell’epoca, Marilyn Monroe, si esibisce in un sensuale Happy Birthday, intonato per il compleanno dell’allora presidente USA J.F. Kennedy.

Personalità eccezionali Kennedy e Marilyn, destinate a restare a lungo nell’immaginario globale, anche dopo le tragiche morti, avvenute peraltro nel giro di un anno e mezzo da quella storica esibizione.
Morti violente e per decenni avvolte dal mistero. Marilyn se la porterà via un’overdose di barbiturici, nell’agosto del 1962; John verrà centrato alla testa da un tiro di moschetto nel Novembre ’63, durante una visita ufficiale a Dallas.
Altri tempi, altra morale, altre convenzioni sociali. Limiti molto più marcati: da una parte i politici, classe quasi intoccabile, dall’altra le soubrette, belle e desiderate come in ogni tempo, ma anche considerate di scarsa intelligenza, adatte a riempire le copertine delle riviste di gossip, certo non a gestire non ad amministrare la cosa pubblica.
Oggi, 29 Settembre, è il compleanno di Silvio Berlusconi, manager aziendale, fondatore di un impero milionario, tre volte primo ministro della Repubblica Italiana.
Negli ultimi tempi la sua persona è stata al centro di scandali a sfondo sessuale, con escort che parlerebbero di festini ai limiti della decenza nelle case del Cav.
I sex gate sono diffusissimi in politica: la presunta relazione Kennedy-Monroe, per citare un esempio famosissimo; il caso di Wilma Montesi, la ventenne trovata morta sulla spiaggia di Ostia dopo un festino di esponenti Dc, a base di coca e prostitute. Ancora, di recente, l’uragano mediatico che colpì Bill Clinton nel 1995: l’ex presidente USA era stato accusato dalla stagista alla Casa Bianca Monica Lewinski di avere intrattenuto con lei rapporti nella Sala Ovale.
Già, la Sala Ovale, uno dei simboli del potere americano, un luogo ‘sacro’ per ogni cittadino a stelle strisce che si rispetti; eppure, nell’ottica dei suoi fruitori un posto come un altro per dare libero sfogo alla libidine.
I giornali anglosassoni da mesi colpiscono l’Italia e le sue Istituzioni, contestando il modus vivendi di Berlusconi, affermando che mentre il Paese è in crisi lui pensi unicamente a lucidare i gioielli di famiglia. Noi italiani siamo un popolo incline alla battuta e allo scherzo e ai titoli del Washington Post o del New York Times non facciamo tanto caso anche perché, sagaci come siamo, rischieremmo di tirare fuori scheletri dagli armadi (anzi, no, dai letti) di buona parte delle nazioni mondiale..
USA a parte, i cui presidenti hanno trascorso più tempo tra le lenzuola che non sui campi di battaglia globali, potremmo tranquillamente fare due battute sugli inglesi e sull’eterna (e tragicomica) storia tra Carlo e Camilla, quest’ultima perseguitata dai paparazzi poiché ritenuta una specie femminile da criptozoo; o, sempre nel paese di Winston Churchill e dei Beatles, recuperare dagli annali la vicenda dell’ormai ex capo del servizio di controspionaggio britannico Sir John Sawers, la cui diletta consorte, per festeggiarne la promozione, diffuse fotografie e notizie su Facebook.

Che dire poi della Bruni, ormai vero incubo per Sarkozy, causa una spiccata capacità di mettere in imbarazzo il Presidente della Republique Francaise con uscite politically uncorrect, in particolare quando rivolte a noi d’oltralpe. Altro che corna al G9!
Ma torniamo in Inghilterra. I britannici, cultori dello style isolano, dimenticano uno scandalo sessuale che fece grande scalpore ai tempi della guerra fredda e che travolse il governo conservatore nel 1963: John Dennis Profumo, ministro della Guerra di Gran Bretagna (deceduto il 9 marzo del 2006), frequentava Christine Keeler, diciannove anni, squillo di lusso. Dal letto della Keeler passava anche il capitano Yevgheny Ivanov, attaché militare all’ambasciata sovietica di Londra che, dalla amichetta, ottenne non poche informazioni sullo sfortunato Profumo e sulla sua professione al Ministero della Guerra, in un periodo in cui pareva bastare una quisquiglia per trascinare il mondo sull’orlo del conflitto nucleare. John è morto a 91 anni, beato lui. Per redimersi andò a lavare i piatti alle mense di assistenza.
Oggi Silvio Berlusconi compie gli anni e, immancabili, pioveranno battute e battutacce sulle performance erotiche del Cavaliere.

75 anni: mica pochi! E ancora arzillo. Presidente pensi ad un desiderio e soffi. Non so come festeggerà quest’anno e certamente non è affar mio. Solo un consiglio: acqua in bocca se si chiama Christine!

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